Concludere è sempre bello
Un po’ perché siamo stanchi e un po’ perché si ha un po’ di giusto orgoglio per aver concluso un anno e averlo concluso bene
Messaggio del preside don Paolo Tammi

Sarebbe lungo fare l’elenco dei risultati ottenuti e forse anche un po’ vanesio. I risultati si vedono e ( saggia regola evangelica) l’albero si vede dai frutti. Ci sono frutti immediati ( per esempio i numeri ) e ci sono frutti di là da venire. La vita per tutti è un’attesa : nell’attendere,  dagli errori si impara e se si  è fatto bene è una buona occasione per rifinire e far meglio , Una buona regola per il  preside è ascoltare tutti

Fra qualche giorno a scrutini e esami di 3 media conclusi, mentre iniziano gli esami di maturità, inizieranno anche i lavori a parte della nostra struttura per  creare due nuove aule e finalmente installare la palestra cui dovemmo rinunciare lo scorso anno per costruire nuove aule  . Va da sé che se si  fanno queste cose è perché la scuola aumenta i suoi utenti e occorre accoglierli bene e meglio. Lo si dice solo per la cronaca ma di fatto è così. Stiamo crescendo e la dimora è chiamata ad allargarsi.

Bastano i numeri? No , è evidente. Ci vuole qualità, ci vogliono relazioni, ci vuole accoglienza e sensibilità, ci vogliono proposte belle. Ci vuole una scuola che si attivi, che sia attiva, non trascinando  a fare cose  inutili tanto per farle ma mossa dalla passione di chi ci lavora per trasmettere altrettanta  passione a ragazzi e genitori . Ci vogliono anche risultati, da far conoscere con umiltà. Il fatto per esempio che due ragazzi di primo scientifico  abbiano vinto il Certamen  di lingua latina, organizzato a livello internazionale e dal titolo “ Ut pictura poesis” è un segno bello, molto bello. Lo hanno vinto Alessandro e Leonardo ma anche Giacomo, Caterina e Federico  di 1 classico, pur non  avendo  vinto, sono stati menzionati con grande enfasi il giorno della premiazione. Grazie a loro e ai docenti che li hanno preparati. Come pure il grande successo ai campionati nazionali di matematica ( che prima si chiamavano olimpiadi di matematica) come fa a non suscitare soddisfazione? Leonardo ha già collezionato un bronzo un argento e un oro e insieme a lui altri ragazzi ( guidati dal loro professore ) sono tornati da Cesenatico  con quatto sorrisi sulle labbra. E il terzo posto al  torneo di volley misto della città di Roma? Daniele ha preso il premio come miglior giocatore. Complimenti a lui, agli altri e alla loro professoressa. E anche alle medie, in seconda  media , Matteo dopo due selezioni svolte con risultati eccellenti, si posiziona al 10° posto a pari merito con altri due concorrenti.  E questo è avvenuto, presso la Bocconi di Milano, alla Finale Nazionale de campionati internazionali di Giochi matematici. Bravo Matteo!  Per non parlare dell’accademico di Roma 3 che si è pubblicamente complimentato con il sant’Apollinare per i successi in  matematica, dinanzi a due ragazze Silvia e Caterina che hanno elaborato un modello di tassellazione  a – periodica , che ha ricevuto molta stima nell’ambito di un progetto PCTO.

E’ bello che i ragazzi vincano? Certo che lo è, per loro e per le loro famiglie. Vuol dire che i sacrifici fatti per tenerli in questa scuola valgono qualcosa. E vuol dire che il bene che ricevono si riversa su tanti loro compagni, che ne vanno poi orgogliosi e che si spera siano trascinati a dare anche loro  il meglio di sé. La loro vita, come la nostra, è un cammino e camminando c’è bisogno di essere stimati e, se più deboli, presi per mano

Un impegno che fa parte della legge naturale è tenere i ragazzi lontani dalla violenza. Troppo urgente è necessario è questo fine. Nell’uomo c’è il peccato, secondo l‘antropologia cristiana e il peccato,  che  è sempre un assoggettamento della persona al proprio ego esclusivo,  va curato. La cura dell’altro è un compito che spetta a tutti e a tutti quelli che sanno di essere  educatori. Ti guarirò da tutte le tue malattie, perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te ( la canta Battiato). L’incredibile vicenda del ragazzo che di recente ha ucciso la sua fidanzata incinta ( cercando  di nascondere ad arte il fatto anche dopo il suo avvenimento ) fa rabbrividire. Sposta l’attenzione dalla violenza di  gruppo, di partito, mossa da un’ideologia, alla violenza che ristagna nella mente umana e che è un’insidia  del Maligno. Ancor più drammatica quando la donna viene sfruttata per la  sua presunta debolezza e addirittura eliminata con il frutto della vita nel suo corpo. Il maligno è “ Colui che accusa i nostri fratelli davanti al nostro Dio, giorno e notte”, dice un brano dell’Apocalisse per definire il diavolo, ovvero l’Accusatore. La Bibbia, se spiegata bene, ci dà incredibili pillole di saggezza e ci aiuta  discernere il bene dal male. Bibbia da tutti leggibile, a tutti accessibile anche se sempre con l’aiuto di qualcuno

Proprio per questo desta incredibile sorpresa ( non si  sa se ridere o piangere) il fatto che nello Utah ( uno dei 50 stati americani degli Usa) , la Bibbia sia stata vietata alla lettura nelle scuole e alla diffusione. Motivo : un genitore  ha fatto un esposto dicendo che la Bibbia non propone valori buoni  per i minori perché è piena di violenza e di sesso. Soprattutto in relazione alle leggi anti pornografia approvate nel 2022. Dunque la stessa Bibbia  sulla quale giurano i   presidenti americani una volta eletti . Dalle  autorità di Salt Lake City è stata ritenuta colpevole e vietata alla lettura nelle scuole ( sembra per ora alle  elementari e alle medie). Poveri noi. E tra l’altro lo Utah è uno stato a maggioranza mormone  e i mormoni appartengono alla chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni (ma non sono nella comunione delle chiese cristiane legate da un dialogo ( ecumenico). E’  incredibile il livello di caos anche culturale in cui rischia di piombare l’umanità. E’ proprio il caso di dire: facciamoci  coraggio ( per ora è solo la decisione di un distretto scolastico)

Abbiamo già i risultati finali dell’anno. Niente paura, aiuteremo chi avrà risultati meno belli e non lo lasceremo indietro. Ovunque ci siano dei test c’è un giudizio e si fa fatica a far capire che il giudizio non è uguale per  tutti. Siamo tutti uguali davanti a Dio ma c’è chi si sforza di più e chi di meno.

Vi assicuro ( chi fa il mio stesso mestiere lo sa) che è tanto difficile valutare con equità, sia il profitto che la condotta. Si scontenta sempre qualcuno. Anche i docenti e il preside sbagliano, non c’è dubbio ma quello che desideriamo è che i ragazzi comprendano , anzi si auto valutino per primi e che i genitori  non li difendano sempre. Anche se difenderli è cosa  molto naturale. Personalmente sono abituato ormai ad ascoltare tutti, per farmi un’idea, perché a volte su certi fatti occorre proprio avviare un’indagine. Spesso abbiamo ragazzi più sinceri ed autentici dei genitori perché sanno il loro scarso impegno e sanno bene quello che meritano. Non è facile fare il genitore ma una regola sana è non credere a tutto quello che riportano i figli: tanto meno farsi coinvolgere dalle chat dei genitori su wattsapp dalle quale viene fuori di tutto e di più.

. Quello che è essenziale in una comunità educativa è che nessuno si senta dis – integrato, cioè che qui non c’è spazio per lui / lei. Invece c’è spazio per tutti e per tutti c’è sempre possibilità di riscatto.

Noi sappiamo  che il nostro lavoro ha uno scopo: portare tutti ad un livello nel quale camminino insieme la conoscenza e la fiducia, l’apprendimento e la comunicazione. Ci stiamo tanto sforzando per questo e Dio ci dà tutte le sue mani per aiutarci. Vi auguro buona e serena estate . Ci vediamo il 13 settembre , ci vediamo per inaugurare il 200° anno del sant’Apollinare che fu fondato nel 1824. Abbiamo tante cose in cantiere  e le stiamo  organizzando. Le diffonderemo presto anche grazie al nostro sito internet. Grazie a ciascuno di voi, ogni briciola di fiducia e di incoraggiamento da parte vostra per noi  è pane del cammino.