Lontani ma Vicini |  Rubrica a cura dei ragazzi dell’Istituto Sant’Apollinare durante il periodo del coronavirus

Francesca De Caro, Clara Mammola, Sara Pirrò, Amata Silvestri
Scuola Media

Momenti di allegria

Istituto Sant'Apollinare RomaEssere reclusi in casa da un mese è piuttosto complicato, e su questo non si può ribattere purtroppo, nonostante all’inizio potesse sembrare divertente, dopotutto niente scuola, o almeno, scuola online, e tutto il tempo passato a fare ciò che ci pare… dopo un po’ diventa tutto noioso e ripetitivo, non sai più che fare e ti trovi a passare ore intere su applicazioni inutili del telefono.
Noi però siamo riuscite a trovare una soluzione per smuovere questo regime di noia, e la risposta sono niente meno che le videochiamate con le nostre amiche. Infatti vi chiederete com’è possibile che questo testo sia scritto al plurale, ecco, anche questo lo stiamo scrivendo tutte insieme. Ma per videochiamate non intendiamo che ogni tanto ci capita di stare del tempo in chiamata, no, intendiamo il fatto che l’azione propria del videochiamarci è qualcosa che facciamo ogni giorno alla stessa ora e per tempi lunghissimi. Ogni mattina oramai è sempre la stessa storia: ci alziamo, facciamo colazione, e andiamo dirette verso la nostra stanza dove seguiamo le lezioni del giorno, accendiamo i nostri computer e tablet e poi, tramite il telefono, entriamo in un’applicazione chiamata Houseparty, e ci troviamo tutte lì per iniziare la giornata al meglio, confrontarci sui compiti svolti o anche solo per passare del tempo prezioso insieme. Quando inizia la prima ora poi ci stacchiamo per poter essere il più attente possibile durante le lezioni della giornata. Quei quindici minuti scarsi passati insieme sono per noi ormai diventati necessari, del poco tempo in cui non facciamo essenzialmente nulla di troppo importante, ma è la nostra compagnia ciò che conta e che ci riporta un po’ a quella normalità che ci manca da ormai un mese. Ma non ci fermiamo solo a questa piccola sveglia la mattina: infatti, se non ci sono troppi compiti per il giorno successivo capita spesso che ci chiamiamo anche per farli tutte insieme, confrontarci e ovviamente farci compagnia a vicenda, dato che i pomeriggi chiusi in casa possono rivelarsi molto noiosi. Non ci chiamiamo però solo per la scuola, a volte ci capita di farlo anche solo per stare un po’ insieme e ammazzare il tempo, magari fare merenda o chiacchierare un po’, la maggior parte delle volte ci ritroviamo a fare le attività più strane, ed è effettivamente molto più divertente che farle da sole. I nostri genitori non ci sopportano più, pensano che sia impossibile il fatto che stiamo in videochiamata alle otto di mattina e poi dalle quattro fino ad ora di cena, e poi ancora fino a che non andiamo a dormire, eppure a noi va bene così, ci divertiamo e studiamo in contemporanea, potendo anche aiutarci a vicenda. Ormai siamo quasi la nostra “seconda famiglia”. Insieme riusciamo davvero a digerire meglio questa quarantena e la sua infinita durata, e nonostante tutto speriamo di poter continuare a parlare tra noi, magari non così spesso, anche adesso che i compiti e le verifiche ricominciano ad aumentare, perché grazie alla nostra compagnia reciproca vediamo tutto in modo più positivo e sinceramente ormai è davvero difficile immaginare la nostra mattinata prima delle lezioni senza di noi sui nostri schermi del telefono. Speriamo che la quarantena finisca presto, ma speriamo di passarne ciò che resta in nostra compagnia, per poter aspettare in modo più “leggero” l’ora in cui potremmo di nuovo uscire e riabbracciarci e poter gridare di avercela fatta!