Nei giorni di pandemia che stiamo vivendo, in cui si parla di solitudine e assembramento, è opportuno riflettere sull’importanza di questi due termini, proponendo la loro rilettura in chiave critica e artistica. Un viaggio nell’arte che coglie momenti di solitudine e assembramento, ma anche un viaggio nell’Io a testimoniare che il passato è sempre attuale quando si tinge dei colori multiformi e polisemici dell’arte.
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Palazzo extraterritoriale
Ingresso pedonale: viale Vaticano 42
Ingresso carrabile: via Aurelia, 208
00165 Roma (RM) Italia
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“L’uomo si addentra nella folla per affogare il clamore del suo silenzio”: questa frase di Tagore che citi nel tuo elaborato, cara Brigitta, mi ha fatto ricordare quella sempre attuale riflessione di John Donne, condensabile nel motto: “Nessun uomo è un’isola”.
Grazie per questo tuo contributo che racchiude in un’ottica interdisciplinare due concetti così profondamente antitetici come la solitudine e l’assembramento.
Un caro saluto