Siamo di fronte a una nuova chiusura della scuola. A parte la provvisoria “ disavventura” delle scuole medie, il liceo da oggi venerdì 6 novembre è in didattica a distanza e chissà fino a quando. 

Dico che è una sconfitta per la scuola, per il diritto a educare, per tutti. C’erano mesi per preparare questo momento di nuova emergenza ma si è fatto ben poco  . Difficile spiegare a dei cittadini perché un’altra volta siamo di fronte a questa situazione di chiusura. Comunque andiamo avanti e ci adeguiamo.

Dopo la prossima settimana di quarantena,  la didattica delle medie continua, i ragazzi entrano alle 8 e vanno in classe. Riguardo agli assembramenti fuori dalla scuola dico una parola chiara, che si basa sul concetto che se tutti dobbiamo fare sacrifici dobbiamo davvero farli tutti. Non si può chiedere a un preside e ai docenti o al personale di tenere distanti i ragazzi prima di entrare. Mi domando perché non ci stanno attenti anche i genitori e invece di accompagnarli e poi andare via, non aspettano accanto a loro che entrino. Questo sarebbe un modo di fare la propria parte,  invece che chiedere  sempre tutto alle istituzioni.

Il liceo entra  in didattica alternativa al 100%. Torneremo a fare quello che già sappiamo fare e che abbiamo dimostrato di saper fare. Le cose non cambieranno molto rispetto a queste settimane in cui siamo passati, nel giro di otto giorni, dal 50% , passando attraverso il 75%, fino al  100% a casa   . I docenti sono preparati e disponibili. Come ho già scritto, il rafforzamento della rete Internet è in atto. Forse alcune scuole sono più avanti, altre stanno come noi. Fare DDI ( così si chiama adesso)  da scuola e non da casa ci ha trovati impreparati ma non incoscienti. Ma la maggior parte dei docenti farà DDI da casa, come nel precedente lock down.

Quello che adesso deve essere chiaro è che il rafforzamento della rete deve esser fatto anche nelle vostre famiglie. Come la scuola si impegna e investe in questo, così è giusto che ogni famiglia lo faccia, in modo tale che non si dica: il wi fi non funziona, il computer è rotto, ho ordinato la nuova webcam e non arriva  e via dicendo. Tutte cose possibili e comprensibili però facciamo tutti uno sforzo. Oramai in questa situazione prevedibilmente ci resteremo non fino al 3 dicembre ma ben oltre. Per questo motivo , d’accordo con i docenti, dico che

  • Le lezioni in DDI inizieranno ogni giorno alle 8 e si concluderanno alla V o alla VI o alla VII ora secondo il calendario
  • Chi si collegherà oltre le 8.10, come da regolamento scolastico, sarà considerato assente alla I ora e entrato alla II ( come a scuola), ricordandovi che le entrate alla II ora quest’anno consentite sono 7 per il  I quadrimestre e 7 per il II ( le abbiamo portate da 5 a 7 proprio per l’emergenza, considerate quelle già fatte )
  • Chi invece si scollegherà ad alcune ore intermedie sarà considerato assente a quelle ore . Il docente scriverà la sua assenza sul suo registro personale e su quel settore del registro che si chiama “annotazioni giornaliere” , un settore visibile da tutte le famiglie. Ovviamente ciò influirà sul voto di condotta. Preferisco essere chiaro e dire che non possiamo tollerare l’atteggiamento dei “ furbetti”
  • Stesso discorso per la ricreazione: dura un quarto d’ora e il rientro in DDI deve essere alle 10.55
  • Per collegamento valido  si intende microfono e telecamera accesi. I ragazzi si devono far vedere e non solo  sentire. Ciò a maggior ragione se vengono interrogati o in occasione di altre verifiche, a meno che non siano i docenti a chiedere talora di chiudere webcamera o microfono.
  • Quando si “ entra” in II ora o si “ esce” prima ( cose da fare in numero limitato) occorre preparare la giustificazione sul libretto.  Poi il preside o il vicepreside firmeranno quando sarà il momento
  • Per quanto riguarda corsi di lingue , corso di teatro e attività musicale sarà data comunicazione a coloro che sono iscritti

Sono certo che la grande maggioranza di voi ha apprezzato e apprezza l’ immane sforzo che abbiamo fatto per tenere gli alunni a scuola e per monitorare con attenzione tutti i casi di contagio che abbiamo avuto . Lo abbiamo fatto solo nell’interesse dei vostri ragazzi e per passione e attaccamento alla nostra professione di insegnanti. Dio sa che fatica è costata il contatto continuo con le equipe anti covid della ASL RM 1 dove abbiamo trovato persone più che disponibili e in gamba. Abbiamo anche trovato ,  grazie ad una famiglia, la possibilità di fare il tampone rapido e quello molecolare qui nella sede scolastica.

Sono riconoscente verso tutti e sarei contento se quelle poche persone,  che giudicano  solo dal loro punto di vista, capissero la nostra delusione nell’essere  impossibilitati a fare scuola, mentre in altri paesi ci sono stati sforzi e successi per tenere le scuole aperte e assicurare ai ragazzi il meglio per loro. Di fronte a medici che sono in prima linea e che giustamente ci ricordano il loro peso quotidiano o la gravità della prospettiva di finire in un reparto di rianimazione, ci sono psicologi e pedagogisti e tanti uomini e donne di cultura che ci ricordano che limitazione  sia rimanere per dei ragazzi in una casa attaccati a un computer  cercando di ricevere una formazione che è difficilissimo offrire  con questo sistema.

La scuola rimarrà sempre aperta anche il sabato. Il personale non docente ci sarà sempre o quasi sempre. Il preside ci sarà

Vi saluto con affetto

Don Paolo