Rubrica: Viaggio intorno alla mia camera

American Dream

Arianna, I classico

Rubrica Viaggio intorno alla mia cameraTanti oggetti nella mia stanza mi ricordano eventi indimenticabili della mia vita, tra questi, uno in particolare mi diverte ogni volta che lo guardo perché mi ricorda il mio viaggio in America a Boston: la mia bandiera. L’aereo partì presto nell’estate del 2018, ricordo ancora il suono della sveglia al mattino. La valigia l’avevo preparata con cura lasciando un adeguato spazio per qualche oggetto significativo che avrei trovato lì. Siamo atterrati la sera tardi all’aeroporto di New York. Da là, ci siamo diretti alla stazione per prendere il treno che ci avrebbe portato a Boston. Abbiamo deciso di visitare questa città perché è famosa per le università che ci sono, per esempio: Boston College, Harvard University, University of Massachusetts…Ma anche perché è una città ricca di cultura e di arte. In quei giorni abbiamo visitato vari edifici come Harvard e Boston, abbiamo fatto un tour guidato per le varie università. Le nostre guide erano degli studenti di varie facoltà. Abbiamo visitato alcune aule prestigiose, la biblioteca, i dormitori e vari negozi di merchandise che circondano tutta l’area legata al quartiere di Cambridge, dove si arriva in metropolitana. La cosa che mi ha affascinato di più è essere potuta entrare nelle aule e sedermi tra le fila dei banchi come una vera studentessa universitaria…mi sembrava di essere in un film! Ma la cosa che mi ha colpito ancora di più, proprio come se fossi su un set cinematografico è stato poter entrare negli alloggi degli studenti, una stanza femminile a due letti proprio come in un film. Lungo il corridoio era c’erano molti quadri di presidi che si erano succeduti nel tempo. Alla fine del tour siamo andati nel negozio dove abbiamo comprato le bandiere. Appena sono entrata come benvenuto mi hanno messo in testa il capello che indossano i laureati al termine dei loro studi e mi hanno fatto indossare la toga. In quel momento mi sono sentita molto importante e avrei voluto rimanere lì per conoscere gli altri studenti della scuola. Siamo stati invitati sul retro per una festa di compleanno e così ho potuto vedere due cheerleader che si allenavano. Se un giorno potessi andare all’università vorrei essere come loro perché mi piace molto le attività che fanno. Ogni scuola ha la sua squadra di cheerleader, che partecipa ai tornei agonistici e in più hanno il compito di tifare le varie squadre della scuola durante i tornei. Quando è arrivato il momento di tornare a casa, a Roma, ero molto triste perché mi sarebbe piaciuto rimanere molto di più. Ma nonostante questo sapevo che questa magica esperienza me la sarei ricordata per tutta la vita e forse in futuro sarei tornata per frequentare una delle magnifiche università.