Esperienza indimenticabile al CWMUN di New York per la nostra scuola

Ogni anno molti alunni della nostra scuola decidono di partecipare al progetto CWMUN, proposto dall’Associazione Diplomatici, con l’obiettivo di consentire ai giovani di applicarsi in difesa dei valori della democrazia attraverso una simulazione dei lavori delle grandi associazioni internazionali, comprendendo quanto siano importanti la cooperazione, il rispetto e la tolleranza fra cittadini del mondo. Noi abbiamo deciso di partecipare al CWMUN che ha avuto luogo nella città di New York, dove è presente la sede principale delle Nazioni Unite.
Prima della partenza i ragazzi vengono divisi in coppie o gruppi da tre e ad ognuno viene assegnato un Paese da rappresentare come delegati. Inoltre, le delegazioni vengono divise in diverse commissioni, ognuna delle quali ha una missione da raggiungere al termine delle riunioni che si svolgono nei tre giorni di negoziazione. Al termine delle riunioni ogni delegazione deve aver formato un’alleanza con altri Paesi, rappresentati da altri ragazzi provenienti da tutto il mondo, e insieme devono procedere alla stesura di una “Resolution”, un documento simile a quelli approvati dalle Nazioni Unite, che presenti le soluzioni al problema assegnato dalla commissione. Al termine dei tre giorni di negoziazione, le Resolutions di tutte le alleanze vengono votate e solo alcune vengono definitivamente approvate.
Noi eravamo una delegazione formata da tre persone e abbiamo rappresentato il Singapore nell’International Monetary Fund, l’obiettivo della nostra commissione era trovare un nuovo sistema monetario equo e valido per tutti i Paesi del mondo.
I tre giorni di simulazione terminano con una cerimonia di chiusura, durante la quale vengono premiati i “best delegates”, le delegazioni che hanno dimostrato di aver compreso le regole di procedura e che si sono contraddistinte di più per le loro idee e la loro capacità di collaborare e negoziare con gli altri paesi. Noi abbiamo vinto questo titolo e siamo stati premiati dal CEO dell’associazione, che ha presieduto la cerimonia di chiusura insieme a Marco Tardelli, Myrta Merlino, Maria Latella, Chiara Boni, il Presidente Tajani e la Signora Valerie Biden, sorella del Presidente americano.
Noi pensiamo sia stata un’esperienza bellissima, che ci ha permesso di crescere dal punto di vista scolastico e personale. Prima della partenza abbiamo dovuto studiare molto per capire meglio la mentalità del Paese che avremmo rappresentato e come si relaziona solitamente con gli altri Stati del mondo, però alla fine tutti i nostri sacrifici sono stati ripagati e abbiamo avuto l’onore di ricevere il miglior premio al quale potevamo ambire.
Amata Silvestri, Federico Costantini, Leonardo Tagiullo ( IV scientifico)